Presentazione
del video-documento “DOPO di NOI”
Nei documenti preparatori
del Piano Socio-Sanitario della Regione Siciliana si legge
che la qualità della vita di tutti i cittadini svantaggiati
è una fondamentale dimensione della qualità
di vita dell’intera società.
Da sempre profondamente convinta
di ciò, l’ANFFAS, organizzazione non lucrativa
di utilità sociale, svolge la sua azione nel campo
della disabilità intellettiva e relazionale.
Per ciò si è fatta interprete dei bisogni
delle famiglie, promovendo servizi diurni e residenziali
insieme ad iniziative , le più varie, di socializzazione
ed integrazione.
Il Centro Diurno dell’ANFFAS,
uno dei maggiori della città come numero di ospiti,
si inserisce in una rete di servizi che cooperano con il
Comune di Ragusa e tutti ( il CSR, l’Arthai, Alba
Chiara, il Piccolo Principe ,Ass.ne Icaro, …)contribuiscono
a soddisfare in maniera direi quasi completa, i bisogni
di accoglienza diurna.
Al contrario per quanto concerne
la città di Ragusa, nel campo dei servizi residenziali
e mi riferisco sempre ai diversamente abili, funziona solamente
la Casa Famiglia Anffas di via Napoleone Colojanni la cui
possibilità di accoglienza, di soli 5 posti, è
da tempo esaurita.
Ma la società invecchia,
invecchiano le famiglie e i loro figli ed ecco che si presenta
in modo sempre più evidente ed urgente il bisogno
del “Dopo di Noi”, un “Dopo di Noi”
che va preparato per tempo, cioè nel “Durante
Noi”.
Le famiglie non sanno cosa
succederà ai loro figli quando non potranno più
occuparsene direttamente; esse costituiscono la risorsa
principale su cui poggia la vita dei disabili e da qui scaturiscono
gli interrogativi angoscianti:
quali garanzie i propri figli hanno per il loro futuro
Quali sono le certezze che una vita così organizzata
tra casa e centro diurno possa continuare anche dopo e per
dopo non si intende dopo la morte, ma già da prima
da quando cominciano a venir meno le risorse fisiche per
accudire i propri figli con la cura cui erano da sempre
abituati.
Che la risposta a questi
interrogativi sia la predisposizione di servizi residenziali
quali le Comunità Alloggio è questione ormai
accettata , anche perché basta allontanarsi di poco
dalle regioni meridionali per trovare realizzazioni in questo
campo ottimali per qualità e quantità.
Che il Privato Sociale sia
chiamato a svolgere un’azione di coprogettazione e
un esercizio di responsabilità condivisa con i soggetti
pubblici, è pure un concetto chiaramente espresso
nella legge di riforma 328 del 2000.
Questa nuova ottica, sottolineata
appunto dalla legge di riforma e condivisa pienamente dall’ANFFAS
come metodologia di lavoro per evidenziare i problemi fondamentali
e proporre le soluzioni, si è tradotta nella realizzazione
di un video quale testimonianza viva e vissuta del problema
del “Dopo di Noi” nella realtà di vita
di tante famiglie.
Lo proponiamo alla sensibilità
etica e sociale del pubblico presente e ai rappresentanti
istituzionali, nella speranza che susciti un contributo
di idee e che si traducano però al più presto
in fatti finalizzati alla soluzione di questo problema che
ci coinvolge tutti.
Il Presidente
dell’Anffas Onlus di Ragusa
Sig.ra Maria Iosa
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